La Fondazione aderisce al Plastic Free July, un movimento globale che promuove nel quotidiano azioni volte alla riduzione dell’inquinamento da plastica
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La campagna di sensibilizzazione “Plastic Free July”, promossa dall’omonima ONG, parte simbolicamente a luglio, ma non conosce limiti di tempo. L’obiettivo, infatti, è promuovere e comunicare in sinergia le buone pratiche di sostenibilità che nella vita di tutti i giorni, dalla casa alla scuola, dal lavoro ai luoghi di aggregazione, possono fare la differenza per liberare il pianeta dall’inquinamento da materiali plastici. Solo una piccola percentuale della plastica utilizzata ogni giorno è effettivamente riciclabile o smaltita correttamente: il resto finisce in mare, discariche o abbandonata nella natura, con tempi di smaltimento stimati di oltre 5.000 anni.
Dati impressionanti, che proprio qualche mese fa abbiamo pubblicato in un articolo sull’approvazione decreto di legge “salva mare”, grazie al quale i pescatori italiani – in adeguamento alla normativa europea – possono depositare i rifiuti raccolti in mare all’interno delle isole ecologiche predisposte nelle aree portuali, senza doverli gettare negli oceani.
Una cattiva gestione del ciclo di smaltimento può diffondere nell’ambiente le microplastiche, frammenti di piccola dimensione ancora più difficili da gestire e devastanti per la natura e per l’uomo, contribuendo ad aggravare l’emergenza climatica
Oltre ad una corretta raccolta differenziata e all’uso di bottiglie di alluminio o vetro nei luoghi di lavoro, la Fondazione Social Venture nelle prossime settimane condividerà in sinergia con i Global Shapers d’Italia – un network globale di giovani under 30 promosso dal World Economic Forum – articoli, “shocking facts”, curiosità e consigli sul tema della plastica e del riciclo.
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