Domenica 24 novembre, all’interno degli spazi di BASE e nell’ambito del Linecheck music festival, si è tenuto un evento del tutto singolare: il BABY DJ LAB.
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Un’iniziativa promossa da progetto Chorus di Music Innovation Hub, che ha coinvolto famiglie e bambini in una sessione di workshop interattivi sull’utilizzo delle strumentazioni da DJ: giradischi, mixer, cuffie e dischi in vinile.
Nel corso del pomeriggio oltre 30 “Baby DJ” si sono cimentati nella creazione di vere e proprie playlist a suon di funk, reggae, rock ed elettronica, grazie all’ausilio di esperti come Chiara Giuliani, Gabriele Marozzi e Mimmi Maselli.
Chorus è il progetto di Music Innovation Hub – impresa sociale nel portafoglio della Fondazione Social Venture Giordano Dell’Amore – dedicato all’educazione musicale e in particolare all’impatto sociale della musica. Fra le attività di Chorus è in rilievo lo sforzo volto alle creazione di un network contenente il più ampio numero di scuole di musica sul territorio milanese allo scopo di sostenere progetti condivisi e promuovere le attività specifiche delle singole scuole.
Un workshop sull’impatto sociale della musica
Inoltre, durante la mattinata di domenica si è tenuta una tavola rotonda sul tema dell’impatto sociale della musica assieme ad Antonella Coppi e Maria Majno.
La professoressa Coppi è ricercatrice presso la Facoltà di Scienze della Formazione della Libera Università di Bolzano, è attiva nell’ambito della pedagogia e formazione musicale ed esperta di Community Music. Maria Majno è presidente di Song Onlus, vicepresidente di Sistema Europe, co-fondatrice di SIMM, una piattaforma internazionale che stimola lo studio dell’impatto sociale della musica e professoressa all’Università Cattolica di Milano.