Dopo il successo ottenuto all’Investor Day di Get it!, prosegue la crescita di Kazaam Lab: la start-up palermitana da oggi potrà contare sul supporto della Fondazione Social Venture Giordano Dell’Amore.
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Kazaam Lab è una start-up palermitana che ha ideato Kazaam eHealth Platform: una piattaforma digitale basata su Big Data e Intelligenza Artificiale che intende supportare i professionisti del settore sanitario nel corso del processo decisionale. Kazaam eHealth risponde al bisogno di adattare le terapie alle specificità degli individui, colmando l’attuale “gap” tra il quantitativo di dati medici e biologici al momento disponibili e il valore che si riesce a ottenere dagli stessi. Kazaam eHealth vuole introdurre su larga scala l’analisi dei network molecolari, includendo anche funzionalità per integrazione e analisi di dati su cellule staminali. Scopo finale è fornire supporto automatico nella decisione di quali terapie possano essere più efficaci e avere meno effetti collaterali, a seconda delle diverse categorie dei pazienti. Per fare ciò, la piattaforma mette insieme informazioni che provengono sia da test clinici dei pazienti che da miliardi di altri dati, quotidianamente prodotti all’interno di laboratori distribuiti in tutto il mondo. Attraverso servizi software differenziati a disposizione su cloud, Kazaam Lab può in tal modo rispondere alle necessità di varie categorie di utenti finali, come istituti clinici, case farmaceutiche e laboratori di analisi cliniche.
Nel 2020 Kazaam Lab ha partecipato alla Call For Impact di Get it!. Dopo aver completato un percorso di accelerazione con il Consorzio Arca e di mentorship con Luigi Parlangeli è tra le prime start-up ad essere premiate dall’Investor Day di Get it! con un investimento a supporto della sua crescita di 50.000 euro da parte della Fondazione Social Venture Giordano Dell’Amore, braccio strategico e operativo di Fondazione Cariplo nell’ambito dell’impact investing e promotore del programma, in partnership con Cariplo Factory.
Abbiamo intervistato Simona Rombo – CEO di Kazaam Lab.
Come è nata l’idea di Kazaam Lab?
Con Simona Panni abbiamo lavorato per anni sull’analisi di reti molecolari, mettendo insieme le nostre competenze complementari: io ricercatrice in Informatica, lei in Biologia. Nel 2018, dopo aver sottomesso un progetto ERC Consolidator in cui proponevo di portare su larga scala l’applicazione delle reti molecolari alla medicina, in particolare rigenerativa, ho ricevuto delle valutazioni molto positive, che suggerivano importanti ricadute in ambito industriale. Ne ho quindi parlato a Salvatore Morfea, professionista di grande esperienza su tecnologie di big data e architetture software, e a Simona Panni, che ha proposto di puntare sulla medicina di precisione. Abbiamo iniziato a sviluppare un prototipo e, nel 2019, abbiamo presentato la nostra idea d’impresa a StartCup Palermo, aggiudicandoci il secondo premio e dando così inizio alla nostra bellissima avventura.
Qual è il suo impatto potenziale?
La medicina di precisione è stata introdotta nel 2015 per rivoluzionare il modello della medicina tradizionale, adattando terapie e medicinali alle caratteristiche individuali dei pazienti. Ad oggi però, la si applica quasi esclusivamente in ambito oncologico, dove le patologie sono meglio caratterizzate. Poter applicare la medicina di precisione anche ad altre malattie (es., cardiovascolari, diabete, artrite reumatoide) consentirebbe di migliorare/salvare la vita ad oltre 500 milioni di persone nel mondo. Per questo, grosse compagnie/enti organizzano iniziative a livello globale per velocizzarne la diffusione, con un giro di diversi miliardi di euro.
Qual è stato il valore aggiunto del percorso di empowerment intrapreso grazie a Get it!?
Il percorso è stato assai proficuo. Il Consorzio Arca ci ha supportati con dedizione e professionalità, aiutandoci a definire delle strategie per proteggere la nostra proprietà intellettuale, valorizzare la nostra immagine ed evidenziare il nostro valore competitivo. Il mentor Luigi Parlangeli è stato per noi una figura chiave: con lui abbiamo imparato a focalizzarci sugli obiettivi da raggiungere e ad esprimere appieno il nostro potenziale.
Come sta procedendo la fase di sviluppo sperimentale della vostra startup?
Di recente, il team di Kazaam Lab ha ottenuto buone risposte in merito alla proposta di una domanda brevettuale nazionale ed alla sua estensione in Europa. Pertanto, stiamo lavorando per finalizzare il conseguimento dei due brevetti. Inoltre, sono state definite le performance degli algoritmi implementati nel sistema su dati reali. Infatti, è stato costruito un Gold Standard contenente oltre 250 coppie di malattie, che risultano correlate secondo esperimenti condotti da medici su gruppi di pazienti, e il sistema è risultato in grado di associare correttamente il 96% di esse, con un’Area Under the ROC Curve pari al 98%. Il prossimo passo che la società si propone di perseguire, grazie al supporto ricevuto dalla Fondazione Social Venture Giordano dell’Amore, è quello di sviluppare dei servizi ad hoc per la risoluzione di uno specifico caso di studio reale, attraverso la collaborazione con un partner pilota che supporti e promuova l’ingresso del prodotto sul mercato.
“Kazaam Lab si è contraddistinta tra le iniziative candidate a Get it! per la sua capacità di proporre una soluzione che permette di adattare le terapie mediche ai singoli individui, massimizzandone l’efficacia e riducendone gli effetti collaterali. Con il nostro investimento, maturato a valle di un percorso di accelerazione e mentorship che abbiamo offerto alla start-up, intendiamo supportare la prossima fase di sviluppo di Kazaam eHealth Platform.” – ha dichiarato Marco Gerevini, Consigliere di amministrazione della Fondazione Social Venture Giordano Dell’Amore.