Beltmap nasce nel 2018 dall’idea di Francesco Volpi, ingegnere di 34 anni originario di Finale Ligure (SV) che lavora tra Genova e Milano. Il team è completato da Paolo Ferrazza, ingegnere di 33 anni di Genova, e Giorgia Delogu, economista di 22 anni di scuola Bocconi. La start-up ha realizzato un dispositivo elettronico altamente innovativo nel settore smart mobility, che consente alle persone con difficoltà visive di orientarsi e muoversi liberamente nello spazio. Attraverso l’utilizzo di una cintura speciale, connessa a una mobile app, il dispositivo è in grado di impartire comandi direzionali e guidare il soggetto verso la destinazione prescelta. Un device made in Italy e al tempo stesso un unicum sul mercato, che ha già attirato l’attenzione di multinazionali dell’elettronica come Renesas, che ha sponsorizzato parte dell’industrializzazione.
Beltmap rappresenta un vero e proprio “Google Maps per non vedenti”, in grado di geo-localizzare istantaneamente un soggetto e di condurlo verso la destinazione prescelta. I fruitori di Beltmap, indossando la cintura connessa all’app proprietaria, hanno la possibilità di concentrarsi completamente sui movimenti che stanno svolgendo, evitando in maniera autonoma i comuni pericoli stradali e le distrazioni circostanti, causate dai rumori ambientali.
Il prodotto è stato progettato, realizzato e testato grazie al supporto di AGERANV – Associazione Genitori dei Ragazzi Non Vedenti –, dell’Unione Italiana Ciechi, e dell’Istituto Ciechi di Milano.
Il prodotto ha le seguenti caratteristiche:
- La Mobile App proprietaria, compatibile con sistemi Android e iOS, può utilizzare più servizi di mappe di terze parti, tra cui quelli di Google Maps, e recepisce i comandi vocali per l’individuazione del percorso desiderato
- L’Hardware (cintura vibrante) e il software (app per smartphone) sono integrati e wireless: entrambi utilizzano la tecnologia Bluetooth Low Energy per la connessione
- Il dispositivo è dotato di ampia autonomia di ricarica
- La soluzione è complementare a uno strumento, ad esempio il bastone bianco, che consenta alla persona di rilevare gli ostacoli o i pericoli di prossimità
Il percorso di Beltmap nell’ambito di Get it! – Percorso di Valore
Il team di Beltmap ha partecipato con successo alla seconda Call For Impact di Get it! – Turismo sostenibile e accessibile e Valorizzazione del Patrimonio culturale e ambientale. Il programma di Fondazione Social Venture GDA, realizzato in collaborazione con Cariplo Factory – ha offerto alla startup un percorso di incubazione presso l’acceleratore lombardo Impact Hub Milano e la messa a punto della strategia di business grazie al programma di mentorship, in sinergia con Alfredo Scarfone, Board Members di TechSoup.
Grazie ai programmi delle Call For Impact di Get it!, il team di Beltmap ha intrapreso un cammino di crescita e potenziamento del progetto imprenditoriale, consentendogli di interfacciarsi con un pubblico di investitori interessati a sostenere la strategia della startup.
L’investimento di Fondazione Social Venture
Il 16 maggio 2019 nell’ambito dell’Investor Day di Get it!, Fondazione Social Venture Giordano Dell’Amore ha nominato Beltmap Best Startup For Impact 2019, credendo nel suo impatto potenziale e investendo 27.500€ in equity.
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