Il Liceo, da settembre 2023, inizierà a formare nuove figure professionali offrendogli competenze trasversali che comprendono la comunicazione, il digitale e i social, in un’ottica di valorizzazione del territorio
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L’Istituto De Filippi, società nel portafoglio della Fondazione Social Venture Giordano Dell’Amore, è al contempo una scuola fisica e una piattaforma formativa digitale che investe nei talenti offrendo percorsi professionali per valorizzare l’unicità dei saperi e delle filiere italiane dei servizi legati al cibo e della nutrizione.
All’interno della sua offerta formativa, da settembre 2023, l’Istituto inaugurerà il nuovo Liceo Europeo della comunicazione della cultura enogastronomica e dell’ambiente. Si tratterà di un percorso scolastico quadriennale che rappresenta un unicum a livello italiano, al termine del quale usciranno dei professionisti in grado di valorizzare il territorio e il Made in Italy. Grazie a questa innovativa offerta saranno molti gli sbocchi professionali che si apriranno agli studenti al termine del percorso: food blogger e food influencer, promotore dell’ospitalità turistica, creatore di eventi, creatore di contenuti web, critico gastronomico, digital food consultant, pubblicitario enogastronomico e delle specificità territoriali italiane, consulente in marketing del territorio, personal food advisor.
Le attività saranno svolte in modalità laboratoriale ed esperienziale, utilizzando avanzate metodologie didattiche, dal flipped class al challenge based learning, per coinvolgere lo studente attraverso l’utilizzo della tecnologia digitale e della rete.
«Il fatto che da settembre a Varese si dia inizio ad un indirizzo di questo tipo è una notizia estremamente positiva – sottolinea il Preside e Rettore dell’Istituto De Filippi Giovanni Baggio – è positiva per l’Istituto De Filippi, che ancora una volta si dimostra attento a quelli che sono i cambiamenti e le trasformazioni del mondo della scuola e della società, soprattutto grazie a delle famiglie che hanno creduto in questo progetto al passo coi tempi e che destruttura un concetto di tipo di scuola tradizionale e, in parte, obsoleto. È inoltre positiva per il territorio, che vede accolto in questo percorso quadriennale le sue esigenze e vedrà formate delle persone le cui competenze possono andare a soddisfare quelle necessità in campo social, digitale e comunicativo di cui il mercato del lavoro ha bisogno».