La piattaforma cloud impegnata nel supportare l’innovazione digitale dei musei, ha lanciato il proprio marketplace di NFTMicro attraverso cui sarà possibile acquistare fedeli riproduzioni digitali dell’intera collezione di opere d’arte del Museo Diocesano di Mantova, sostenendo direttamente il museo nella raccolta fondi per le attività di restauro e conservazione.
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AerariumChain, società nel portafoglio della Fondazione Social Venture Giordano Dell’Amore, ha realizzato aerariumchain.io: il nuovo marketplace per la vendita di NFTMicro di opere d’arte tradizionali, il cui ricavato è destinato alla conservazione delle opere stesse. Accendendo al marketplace sarà possibile ammirare l’intera collezione digitalizzata del Museo Diocesano Francesco Gonzaga di Mantova (oltre 100 pezzi attualmente disponibili tra dipinti, sculture, arazzi, gioielli e armature) e acquistare gli NFTMicro delle opere preferite; ciascun utente potrà crearsi così la propria collezione virtuale e, allo stesso tempo, finanziare il museo e le sue attività.
Cosa sono gli NFTMicro
Gli NFTMicro di AerariumChain sono un modo innovativo di raccogliere fondi per i musei attraverso la creazione di una collezione digitale di opere d’arte autentiche. Questa iniziativa mira non solo a portare la bellezza e la passione per l’arte nel mondo digitale, ma anche a permettere alle istituzioni museali, attraverso la vendita online delle opere, di finanziare più facilmente il restauro, la conservazione e la manutenzione delle proprie collezioni, raggiungendo un nuovo pubblico di collezionisti digitali.
Gli NFTMicro disponibili sul marketplace sono delle vere e proprie copie digitali delle opere presenti nel museo. A partire da scansioni 3D di altissima definizione realizzate dagli Artmen – operatori esperti di AerariumChain – sono state generate delle chiavi univoche notarizzate in blockchain. Più NFTMicro si acquistano, più vantaggi si ottengono come partecipare ad eventi e attività speciali (cene, visite guidate, ecc.). Il numero di NFT emessi aumenta con il valore riconosciuto all’opera, cosicché il prezzo del singolo NFT rimane all’interno di un range tra i 10 centesimi e i 10 euro. Tutti i fondi raccolti dalla vendita andranno direttamente al museo che è l’effettivo venditore degli NFTMicro presenti nel marketplace. Fatto cento il valore delle opere, solo il corrispettivo del 20% verrà messo sul mercato da parte del museo, il 5% sarà partizionato e destinato al fondo riserva dei token, mentre il restante 75% rimarrà bloccato rimanendo di proprietà del museo per evitare la generazione di valore fittizio e rischi di carattere speculativo.
“Vedere finalmente online il nostro marketplace è un grande risultato, ma a sua volta solo un punto di partenza: è una sfida in cui abbiamo messo tutti i nostri sforzi perché siamo convinti che i musei abbiano già a disposizione tutto quello che serve per generare i fondi necessari al mantenimento del patrimonio. È un modo sostenibile per unire le nuove tecnologie con l’arte tradizionale, mantenendo sempre il rispetto dei diritti delle opere, ma riuscendo a far emergere il valore intrinseco dell’arte e della cultura. Tutto questo è possibile grazie al contributo dei nuovi mecenati digitali e la notizia più entusiasmante è che ognuno di noi può diventarlo anche con pochi euro” – ha dichiarato Danilo Rea, CEO e cofounder di AerariumChain.