Prosegue la crescita della start-up specializzata nella realizzazione di soluzioni innovative che sfruttano le potenzialità della luce per connettere cose e persone. Da oggi potrà contare sul supporto della Fondazione Social Venture Giordano Dell’Amore, che ha investito nell’iniziativa 150.000€ in equity nell’ambito del programma “InnovaCultura”.
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To Be è una PMI innovativa nata nel 2016 ad Ascoli Piceno, attiva nel settore illuminotecnico, che ha l’obiettivo di sviluppare soluzioni LiFi in cui la luce diventa un’infrastruttura abilitante capace di trasmettere dati ed offrire servizi. La tecnologia LiFi (Light Fidelity), sfruttando lo spettro della luce visibile, è in grado non solo di abbattere i consumi energetici mediante l’utilizzo di lampade LED di ultima generazione, ma anche di offrire un’elevata precisione in termini di geolocalizzazione per cui è possibile rilevare la posizione di un device e quindi anche di un utente, con un margine di errore di pochi centimetri. Allo stesso modo, sfruttando lo spettro dell’invisibile, i dati possono essere inviati da un PC o da un portatile al sistema di illuminazione – tramite un collegamento ad infrarossi – offrendo un’elevata velocità di connessione. Si tratta, infatti, di una soluzione che potrà presto affiancare – e in alcuni casi sostituire – le più moderne tecnologie di connessione oggi in uso (Wi-Fi, 55, 6G, ecc.). Inoltre, il Li-Fi, oltre alla velocità di trasmissione, garantisce un elevato livello di sicurezza, sia per i dati, evitando il rischio di attacchi hackers dall’esterno, sia per la salute, eliminando i rischi legati all’inquinamento da onde radio.
To Be ha concluso con successo una raccolta di capitali complessiva di oltre un milione di euro, perfezionando in pochi mesi due aumenti di capitale. A novembre 2023 To Be aveva, infatti, lanciato una campagna di equity crowdfunding sul portale Mamacrowd superando l’obiettivo massimo di 900.000€ in meno di venti giorni. A credere nella portata innovativa e rivoluzionaria dell’iniziativa e delle soluzioni di illuminazione a valore aggiunto LiFi, anche investitori istituzionali, tra cui AZIMUT ELITF – Venture Capital ALIcrowd III, e Magic Spectrum – il programma dedicato alla 5G e IoT della Rete Nazionale Acceleratori di CDP Venture Capital, partecipato anche da Zest e Fondazione Compagnia San Paolo. A questi si sono aggiunti 97 investitori, piccoli e medi, entusiasti di entrare a far parte di un progetto così innovativo e ambizioso.
Inoltre, nel corso del 2023 To Be ha partecipato a InnovaCultura, il programma nato dalla collaborazione tra Regione Lombardia, Fondazione Cariplo e Unioncamere Lombardia – con il supporto di Cariplo Factory e Fondazione Social Venture Giordano Dell’Amore – con l’obiettivo di sostenere istituti e luoghi della cultura per favorire la nascita di nuove competenze, da sviluppare in chiave innovativa grazie all’avvio di partenariati con imprese attive nel settore culturale e creativo. Dopo aver completato un percorso di incubazione, accelerazione e mentorship, a gennaio 2024 nell’ambito del programma, To Be ha ricevuto un investimento di 150.000 euro da parte della Fondazione Social Venture Giordano Dell’Amore, braccio strategico e operativo di Fondazione Cariplo nell’ambito dell’impact investing, che ha consentito alla start-up di superare il milione di euro di raccolta e di chiudere il suo primo round seed.
L’impatto di To Be
L’Italia detiene il maggior numero di siti storici inclusi nella lista mondiale dell’Unesco, un patrimonio in grado di alimentare un tessuto produttivo molto ampio che attira ogni anno milioni di visitatori, nazionali e stranieri, ma ad oggi non ancora dotato di strumenti tecnologici e digitali adeguati a rispondere alle esigenze di tutti i target. Per proporre una soluzione adeguata a questo problema, To Be ha lanciato: “LiFi Art” – il prodotto di punta realizzato dalla PMI innovativa per digitalizzare l’ecosistema dei Beni Culturali. Il progetto è studiato per trovare applicazione all’interno dell’intero comparto culturale, dai musei ai parchi archeologici, dalle mostre permanenti agli eventi culturali. A partire, infatti, dalla necessità del settore di digitalizzare l’esperienza di visita all’interno dei musei e dei luoghi di cultura per offrire tour più coinvolgenti ed attirare anche un target più giovane, To Be ha sviluppato una soluzione LiFi in grado di rompere gli schemi tradizionali e proporre al pubblico una nuova concezione di visita. Infatti, attraverso LiFi Art, mentre l’utente passeggia all’interno di musei o siti storici, potrà ricevere tutte le informazioni relative a un’opera direttamente sul proprio smartphone, senza più bisogno di audio-guide o altri strumenti. LiFi Art può offrire, inoltre, ulteriori servizi come la creazione di percorsi tematici costruiti per area di interesse, per epoca storica, per fasce d’età; servizi di way-finding per guidare il visitatore all’interno degli spazi aiutandolo ad orientarsi, a muoversi, a trovare i punti di principale interesse o utilità; servizi di supporto alle persone con disabilità per rendere l’esperienza di visita piacevole anche per coloro che possono avere difficoltà funzionali. LiFi Art permette anche di sviluppare servizi di co-marketing e sistemi di valorizzazione delle attività legate al territorio per coinvolgere tutto l’indotto del settore culturale, con l’obiettivo di creare un network in grado di supportare i siti museali nello sviluppo del proprio business, favorendone la collaborazione, nell’ottica di massimizzare le potenzialità e ridurre i costi di gestione. To Be contribuisce attivamente al conseguimento dell’SDGs n. 9 (industria, innovazione e infrastrutture) e n. 11 (città e comunità sostenibili).
“Siamo davanti ad una nuova rivoluzione, quella che vede il mondo dell’illuminazione convergere verso quello dell’Information & Communication Technology. Questi due mondi, fino a qualche anno fa, viaggiavano su due binari paralleli. Nel momento in cui l’illuminazione diventa connessa e in grado di trasmettere dati ed abilitare nuovi servizi, questi due binari vanno ad incontrarsi e ci portano all’interno di una nuova era, quella in cui la luce diventa una infrastruttura abilitante. LiFi Art è solo il primo tassello di un piano più ampio dove la luce non serve solo più ad illuminare ma diventa fonte di servizi, dati ed informazioni. To Be oggi si posiziona come un’azienda che fornisce soluzioni di illuminazione a valore aggiunto a LED in grado di soddisfare le esigenze illuminotecniche sia di corporate che di PA. Ciò che ci differenzia, rispetto ad una tradizionale azienda di illuminazione, sta nel fatto che le nostre infrastrutture presentano, laddove funzionali, servizi e software innovativi a valore aggiunto basati su tecnologie come il LiFi e la Visible Light Communication.” – dichiara Francesco Paolo Russo, Founder & CEO di To Be Srl.
“La nostra Fondazione ha scelto di investire in To Be per la sua grande capacità di coniugare innovazione e impatto, attraverso l’utilizzo della luce come infrastruttura in grado di connettere e geolocalizzare persone, luoghi e servizi a beneficio della digitalizzazione dei luoghi della cultura e anche a supporto di corporate e pubblica amministrazione. In particolare, grazie a “LiFi Art”, To Be ha dimostrato di poter innovare l’approccio tradizionale alle visite culturali, rendendole più coinvolgenti e fruibili anche per giovani o soggetti con disabilità. L’investimento nella start-up – realizzato nell’ambito del programma InnovaCultura – si colloca all’interno del nostro portafoglio di investimenti in Arte e Cultura di FSVGDA che conta oggi già 14 iniziative.” – ha dichiarato Marco Gerevini, Consigliere Delegato di Fondazione Social Venture Giordano Dell’Amore.