Fondazione Social Venture Giordano Dell’Amore

Bella Dentro: con Braun nelle scuole per la lotta allo spreco alimentare

Bella Dentro e Braun promuovono una campagna informativa online e nelle scuole per sostenere il recupero di frutta e verdura scartate dal mercato

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Bella Dentro – start-up nel portafoglio della Fondazione Social Venture Giordano Dell’Amore – è stata scelta da Braun per avviare nelle scuole di primo grado della provincia di Milano una campagna di sensibilizzazione anti-spreco, che prevederà una serie di incontri formativi dedicati a promuovere un consumo più etico, sostenibile e consapevole delle risorse agricole, per restituire valore alle materie prime e riconoscere il giusto compenso a chi le produce. La partnership rientra all’interno della campagna “Imperfect Food” lanciata nel 2022 da Braun, con  l’obiettivo di sensibilizzare i consumatori sullo spreco di frutta e verdura imperfetta.

Camilla Archi, Co-fondatrice di Bella Dentro ha dichiarato: «Crediamo che insegnare ai bambini l’importanza, la naturalezza e la “normalità” delle imperfezioni e delle diversità sia fondamentale, non solo per promuovere un approccio al cibo più sano e sostenibile, ma anche per costruire una società più equa e inclusiva. Non solo frutta e verdura… siamo tutti belli dentro!»

Gli Istituti scolastici interessati ad aderire al progetto potranno inviare la propria candidatura spontanea all’indirizzo info@belladentro.org

L’impatto di Bella Dentro

Nata nel 2018, dall’idea di una giovane coppia di imprenditori: Luca e Camilla, Bella Dentro restituisce dignità ai prodotti orto-frutticoli classificati come “scarto” – poiché esteticamente imperfetti ma “belli dentro” – promuovendo una filiera distributiva alternativa a quella tradizionale, più etica e sostenibile: ad oggi, infatti, gli agricoltori italiani sono costretti a scartare dal 30 al 70% del raccolto che non soddisfa gli standard estetici richiesti dal mercato. In concreto, Bella Dentro acquista direttamente dagli agricoltori i prodotti di ottima qualità, e ne promuove la vendita presso privati, aziende e ristoranti. La start-up si propone di immettere sul mercato tali prodotti valorizzandone la qualità e riducendone gli sprechi eccessivi e talvolta ingiustificati – in un anno ha salvato dal macero 26 tonnellate di ortofrutta; garantire il giusto compenso ai produttori che investono tempo e risorse per creare un prodotto buono – quello “bello dentro” – ma per il quale oggi si vedrebbero riconosciuto al massimo il 10% del valore di mercato (criterio sociale); donare in beneficenza tutto l’invenduto; sensibilizzare sui temi dello spreco della filiera agroalimentare, condividendo in particolare la propria esperienza con scuole elementari, medie e licei al fine di aumentare la conoscenza e la consapevolezza delle nuove generazioni riguardo a tale tematica.

 

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