La Cina lancia nelle scuole un programma di “alfabetizzazione finanziaria” per sensibilizzare le giovani generazioni sul valore denaro
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Qual è la differenza tra un’azione e un’obbligazione? Che cos’è un intermediario finanziario? Saper rispondere a simili quesiti è d’obbligo all’interno di un qualunque corso di economia; eppure in Cina, tra qualche anno, non sembrerà strano aspettarsi una risposta corretta anche da un bambino di 8 anni: a dirlo, un articolo pubblicato di recente da Forbes secondo cui il presidente cinese Xi Jinping ha lanciato un’operazione di “alfabetizzazione finanziaria” destinata ai giovanissimi studenti delle scuole medie ed elementari.
L’obiettivo, spiega l’agenzia governativa Xinhua, è inculcare nei pupilli il valore del denaro, anche per proteggerli dalle sirene dei soldi facili di una società ormai ultra-capitalista. Un problema, quello degli investimenti imprudenti, che a quanto pare affligge un gran numero di adulti cinesi. Si lanciano in mosse avventate sul mercato azionario, si indebitano, restano invischiati in strampalati traffici online.
“Per noi questa iniziativa ha un grande significato per mantenere l’armonia sociale e la stabilità”, ha commentato Gao Li, la portavoce dell’equivalente della Consob cinese, l’organismo che insieme al ministero dell’Educazione si occuperà di introdurre le materie finanziarie nei programmi scolastici nazionali. Gli studenti cinesi, notoriamente portati per i numeri, non dovrebbero avere particolari difficoltà.
Le startup tecnologiche a supporto dell’educazione finanziaria dei bambini
E allora meglio cominciare dai primissimi anni di scuola. In soccorso arrivano anche le start-up tecnologiche, con le loro applicazioni per preparare alla finanza i bambini. Qualche genitore teme di risultare incompetente. “Non capirò nulla dei compiti di mio figlio”, scrive una mamma sul sito di microblogging Weibo. Un papà commenta ironico, ma forse nemmeno troppo: “Bene, adesso avrò qualcuno che mi aiuta col mio portfolio di azioni…” Quella annunciata venerdì scorso, fa sapere la portavoce Gao Li, è soltanto la prima di una serie di campagne nazionali di alfabetizzazione finanziaria. Più in là, saranno organizzati corsi e conferenze, e sperimentati metodi innovativi come il trading virtuale. Niente paura mamma e papà, nessuno di voi sarà lasciato indietro.
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