Presso lo Spazio Oberdan di Milano si è tenuto MEETing: il primo incontro internazionale dei centri di cultura digitale, ideato e promosso da MEET con Fondazione Cariplo.
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Il 5 aprile MEET, l’hub internazionale per la cultura della digitale, ha riunito a Milano 12 centri europei, decine di rappresentanti da 9 paesi e oltre 300 persone in sala. Protagonista dell’evento, la digital creativity più avanzata ed empatica, raccontata attraverso storie e progetti in arrivo da tutta Europa; in particolare Austria, Francia, Paesi Bassi, Spagna, Polonia, Germania, Lettonia, Belgio e Svizzera.
Ad aprire i lavori, l’Assessore alla Cultura di Milano Filippo del Corno; il Presidente di Fondazione Cariplo Giuseppe Guzzetti; Giuseppe Abbamonte, Direttore Politica dei Media della Commissione Europea; Fabrizio Paschina, Executive Director of Communication & Image Intesa Sanpaolo e Maria Grazia Mattei, Fondatore e Presidente MEET.
MEETing: i temi della prima edizione
La prima edizione di MEETing ha condotto un’esplorazione della creatività digitale come momento di disseminazione e approfondimento aperto al grande pubblico. Un’occasione per “toccare con mano” quanto arte e tecnologia diano vita a nuovi linguaggi espressivi trans-disciplinari e poetici. Al MEETing dodici organizzazioni internazionali, fra cui Ars Electronica, Bozar e Centre Pompidou, hanno condiviso i loro punti di vista su diversi temi. In particolare: “Qual è l’impatto economico delle imprese creative digitali?” oppure “Perché il futuro sta nell’unione fra arte, scienza e tecnologia?”.
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Il Presidente di Fondazione Cariplo Giuseppe Guzzetti ha ribadito come la Fondazione, anche attraverso il sostegno a MEET, voglia favorire la disseminazione della nuova cultura digitale tra i giovani e contrastare la povertà educativa, che riguarda ancora ampie fasce della popolazione: un problema che potrebbe acuirsi se si considera la rapida trasformazione digitale in atto.
In sala anche i Baltan Laboratories di Eindhoven, il laboratorio olandese che sperimenta, ricerca e sviluppa l’intersezione tra arte, design, scienza e cultura digitale, esplorando implicazioni, promesse e insidie della società tecnologica.
Non è mancata, però, la testimonianza di chi è più favorevole a uno stile di vita “slow digital”, che consenta di ritagliarsi dei momenti di cosiddetto “digital detox” e di lavorare con calma, concentrazione, senza sentirsi immersi nel vortice rumoroso del mondo digitale.
I partecipanti a MEETing
Hanno parteciapto a:
- ARS ELECTRONICA, Linz – Austria
- BALTAN, Eindhoven – Paesi Bassi
- BOZAR, Bruxelles – Belgio
- ETOPIA, Saragozza – Spagna
- GLUON, Bruxelles – Belgio
- IRCAM | CENTRE POMPIDOU, Parigi – Francia
- LAZNIA, Danzica – Polonia
- LE CUBE, Parigi – Francia
- MuDA, Zurigo – Svizzera
- PUBLIC ART LAB, Berlino – Germania
- RIXC, Riga – Lettonia
- ZKM, Karlsruhe – Germania
“MEETing ha portato a Milano dodici istituzioni che fanno cultura digitale ai massimi livelli. I loro casi di successo ben raccontano le enormi opportunità espressive del digitale e i suoi effetti positivi in termini economici e sociali. MEET vuole essere il nodo italiano di una rete diffusa in tutta Europa che condivide un’interpretazione umanistica e creativa del digitale» dichiara Maria Grazia Mattei, fondatrice e presidente di MEET.”